La medicina estetica tra i giovani: un trend in crescita

La richiesta di trattamenti estetici tra i giovani è in aumento, sia in Italia che nel resto del mondo. Questo trend è dovuto a diversi fattori, tra cui la crescente attenzione ai social media, che espongono i giovani ad immagini di bellezza idealizzata, e l’aumento dell’attenzione al benessere psicofisico.
Secondo le stime ufficiali, diffuse da Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttivo-rigenerativa ed estetica), i trattamenti di medicina e chirurgia estetica hanno avuto un incremento di almeno il 20% nell’ultimo anno (+67% rispetto al 2019 e +130% rispetto al 2020).
Uno studio condotto nel 2018 [1], dichiara che ben il 73% delle adolescenti italiane ha dichiarato di aver utilizzato trattamenti estetici per correggere i difetti più comuni, come l’acne, le smagliature e le cicatrici. Ma sono in aumento anche le richieste di trattamenti per migliorare l’aspetto del viso, come il filler delle labbra ed il rinofiller.
Le preoccupazioni etiche
In un’epoca in cui l’immagine personale è fondamentale ed ha assunto un ruolo centrale nella vita quotidiana, portando i giovani a cercare soluzioni per migliorarla, questo aumento della domanda di trattamenti estetici tra gli adolescenti solleva alcune preoccupazioni etiche, richiedendo al professionista della medicina estetica una valutazione attenta e consapevole.
Valutazione psicologica ed emotiva
Il benessere psicologico dei giovani è un elemento chiave. Occorre valutare a fondo lo stato emotivo e psicologico dei pazienti, nonché le loro motivazioni.
Uno strumento efficace per questo scopo è la DAS-59 (Derriford Appearance Scale)[2], che valuta le difficoltà psicologiche e il disagio legati all’aspetto, che consiste nel sottoporre il paziente ad un’adeguata consulenza, suddivisa in diverse sessioni e coinvolgendo, in alcuni specifici casi, anche i familiari. Questo approccio multidisciplinare è necessario considerando le complesse questioni legate alla valutazione del rapporto rischio-beneficio e del processo decisionale dei pazienti giovani.
L’importanza dell’etica
Da un punto di vista etico, gli interventi estetici non dovrebbero essere eccessivamente invasivi e snaturanti. I trattamenti di medicina estetica dovrebbero mirare a migliorare la vita dei pazienti, riducendo il disagio legato all’aspetto e migliorando il loro equilibrio psicologico, favorendo l’integrazione sociale, affettiva e lavorativa.
Aspetti psicologici e psicopatologici
La riflessione sul benessere psicofisico è di primaria importanza, specialmente in un’epoca in cui l’aspetto è spesso enfatizzato nei social media. I disturbi psicologici legati all’estetica sono sempre più diffusi tra i giovani, con un impatto significativo sulla loro autostima e sul loro benessere. Pertanto, la valutazione dell’idoneità del paziente ai trattamenti estetici è essenziale per garantire loro una tranquilla interazione sociale.
Conclusioni
In conclusione, mentre il rapporto tra giovani e la medicina estetica sta cambiando in modo significativo, è fondamentale che i professionisti della medicina estetica si approccino in maniera multidisciplinare, valutando attentamente le motivazioni dei pazienti e orientandosi a migliorare il loro benessere psicofisico, piuttosto che perseguire ideali di bellezza irrealistici.